Sei uno studente di statistica alle prese con i test non parametrici? Ti stai chiedendo quando e come utilizzare il test di Wilcoxon dei segni?
Sei nel posto giusto! In questo articolo te ne parlo approfonditamente.
Il test di Wilcoxon dei segni, è un test statistico non parametrico utilizzato per confrontare due campioni dipendenti o appaiati. È l'alternativa al t-test per campioni appaiati che è un test parametrico.
Ti ricordo che è preferibile utilizzare test statistici non parametrici quando:
Il test di Wilcoxon dei segni confronta le mediane delle differenze tra due serie di osservazioni appaiate. Determina se le differenze osservate sono statisticamente significative.
Utilizza i ranghi dei dati invece dei valori assoluti. Questo lo rende meno sensibile ai valori anomali e alle distribuzioni non normali.
Il sistema di ipotesi del test di Wilcoxon dei segni è:
Se non ricordi cos’è un sistema di ipotesi, hai bisogno di vedere questo video. Si tratta di una metafora statistica. In pratica, ti spiego concetti anche articolati attraverso l’uso di una metafora. Gli iscritti al mio canale YouTube adorano questa playlist. Mi fai sapere se piace anche a te?
Il test di Wilcoxon per campioni appaiati viene utilizzato quando si desidera confrontare due gruppi di dati collegati o misurazioni ripetute sullo stesso campione, ma non è possibile usare il t-test per campioni appaiati.
Esempi comuni includono:
Il test di Wilcoxon per campioni appaiati converte le differenze tra le coppie di osservazioni in ranghi. Valuta poi se la mediana delle differenze è significativamente diversa da zero.
Le assunzioni del test di Wilcoxon dei segni sono:
Per ogni coppia di osservazioni (X, Y), calcola la differenza
Ordina le differenze rimanenti in ordine crescente di grandezza, senza considerare il segno (positivo o negativo). Ignora le differenze pari a zero.
Assegna un rango a ciascuna delle differenze ordinate, partendo da 1 per la differenza più piccola.
Se ci sono differenze uguali, assegna a ciascuna il rango medio delle posizioni che occupano.
Riassocia i segni originali (+ o -) ai ranghi calcolati.
Somma i ranghi con segno positivo (W+).
Somma i ranghi con segno negativo (W−).
Considera la statistica del test T, il valore minore tra W+ e W−.
Confronta la statistica del test T con il valore critico della distribuzione di Wilcoxon per il numero di coppie (disponibile nelle tabelle statistiche) per determinare se la differenza è significativa.
Non esiste
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Se vuoi sapere quando usare i test non parametrici, ti consiglio di guardare questo il video di introduzione al capitolo 10 del mio videocorso su SPSS che trovi all'inizio dell'articolo.