Oggi voglio parlare del mio metodo su C.O.M.E. imparare online e di come ho creato un'attività lavorativa facendo ripetizioni di statistica, di matematica, di excel, di spss e vendendo video corsi.
Prima di entrare nei particolari però, facciamo qualche passo indietro a quando insegnavo nelle scuole superiori della mia città, Cremona, o all’Università Bicocca di Milano.
Nel 2007 inizio la mia attività di docente facendo alcune ripetizioni di statistica e di matematica.
Vista la mia passione innata per i numeri provo a inserirmi nelle graduatorie d’istituto della scuola superiore italiana e l’anno successivo sono pronto per la mia prima esperienza in classe.
Potrei scrivere decine di articoli su tutto ciò che gira intorno al mondo dell’istruzione pubblica italiana. Mi soffermo però solo su alcuni aspetti utili a comprendere perché sono diventato un docente privato, esclusivamente online!
Il punto cruciale sta nel fatto che un professore tradizionale non è messo nelle condizioni ideali per fare quello per cui è pagato: insegnare. La maggior parte del tempo la passa a gestire una classe, compilare scartoffie, tenere relazioni con genitori, fare riunioni all’interno della scuola, ecc…
Questo va ad influire enormemente sulla motivazione, sull’impegno e sullo stato d’animo che un docente dovrebbe avere in quanto il suo lavoro è molto importante per le generazioni future.
Col passare del tempo si perde la creatività rientrando in una routine che annoia sia lui che i suoi “clienti”, cioè gli alunni. Già, un professore non considera i suoi alunni dei clienti. Sa che qualsiasi cosa penserà la classe di lui, nulla cambierà in termine di stipendio o carriera.
Forse è questo il punto cruciale che mi ha fatto sempre considerare le lezioni private come il mio vero lavoro, mentre le supplenze il secondo o addirittura il terzo.
Io so che ogni mio studente privato è un vero e proprio cliente perché sta comprando da me un servizio e se sbaglio non si affiderà più alla mia consulenza. Inoltre un cliente soddisfatto ne genera altri con il suo passaparola, mentre uno insoddisfatto metterà in pericolo la mia credibilità online che per me è vitale.
Di conseguenza c’è tutta la mia attenzione nel fornire un servizio completo, fruibile in modo semplice ma articolato, ordinato e dettagliato e soprattutto essere totalmente disponibile.
La frase che mi ripeto sempre è: “Un conto è sapere, un altro è saper insegnare”. Può sembrare scontato ma molti professori sanno tutto della loro materia, ma non riescono a trasferire le informazioni agli alunni perché semplicemente non le sanno comunicare nel modo adeguato.
A volte vedo colleghi che usano parole, gesti, strumenti totalmente fuori luogo. Immagina di avere di fronte una classe di persone non udenti, come puoi comunicare con loro? Con il linguaggio dei segni, ma se non lo conosci puoi essere anche Einstein che farai fatica a farti comprendere.
Ecco, a volte i professori si comportano come se non gli importasse di chi hanno davanti. Spiegano la loro lezioncina e poi se qualcuno non ha capito, affari suoi.
Eh no! è lì la differenza tra un vero insegnante, il cui scopo sono gli altri, nella misura dell’apprendimento, e un semplice “lavoratore” il cui scopo è eseguire un compito.
Da parecchi anni faccio lezioni di statistica, matematica, excel, spss e chiunque svolga un lavoro da molto tempo acquisisce una certa padronanza della materia. Sa correggere i propri errori, sa ascoltare gli altri, crea nuove soluzioni, sperimenta, ecc..
In tutto questo, ho prodotto una quantità di materiale notevole che distribuisco gratuitamente ai miei studenti. Ogni argomento prevede infatti un pdf di 10 esercizi svolti con tanto di simboli, formule teoriche e soluzioni.
Questo materiale è utile sia durante le lezioni sia nello studio a casa. Una persona che fa lezione con questi file volendo può non prendere appunti perché c’è già tutto quello che serve.
Ho cercato di migliorare sempre di più il materiale didattico perché voglio che lo studente sia completamente involucrato in ciò che dico. Non mi piace che si distragga e cerchi di scrivere quello che sto dicendo con il rischio di perdere il filo del discorso.
Per farlo ho voluto scherzare con le parole inventandomi un acronimo che potesse riassumere il concetto: C.O.M.E. imparare online.
Colore
Ordine
Metodo
Esercizio
Premetto che i colori mi sono sempre piaciuti molto e trovo interessante il loro utilizzo nella didattica. Probabilmente è capitato anche a te di vedere i colori del semaforo vicini a dei numeri dove il rosso si associa a qualcosa di negativo e il verde a qualcosa di positivo.
Ecco, ti posso dire che ho seguito una logica per tutti i file quindi, per esempio, ogni formula teorica è scritta in blu mentre lo svolgimento della formula con i numeri appare in rosso.
Questo piccolo dettaglio ha avuto riscontro positivo negli studenti perché una volta capito il meccanismo e abituati alla mia “estetica” sanno che ogni cosa ha un suo colore perché c’è una motivazione dietro.
L’ordine caratterizza qualsiasi aspetto della mia vita, forse fin troppo 🙂 Basti pensare che nel mio armadio gli indumenti sono ordinati per tipologia e colore!
Questa cosa ad alcuni può risultare ossessiva e anche fastidiosa, ma a me non dispiace. Non sono uno di quelli che se c’è del disordine perde la testa, però vedere le cose ordinate lo apprezzo di più.
Questo mio aspetto trasferito all’insegnamento risulta utile e formativo, a maggior ragione in materie come la statistica e la matematica dove ci si può confondere con tutti quei numeri, formule, simboli....
Ho cercato anche di trovare una soluzione a un problema annoso che si riscontra in esercizi lunghi dove il numero finale è frutto di molti passaggi intermedi.
Spesso i docenti universitari forniscono soluzioni dove i pezzetti dell’esercizio sono divisi su più pagine. I miei stanno tutti in un’unica pagina.
Siccome ogni problema è svolto in excel e convertito in pdf per una migliore lettura, ho organizzato ogni esercizio in una sola pagina, così non devi più faticare a ricercare su e giù per il file.
Il concetto che ho io nello svolgere una lezione online è ben diverso da quello che vedo in rete. Alcuni utilizzano una lavagna, virtuale o fisica, cercando di replicare la spiegazione classica.
Altri preparano delle slide e sviluppano un discorso durante la lezione, un po’ come fanno i manager quando spiegano un powerpoint in una riunione.
La mia idea invece è diversa: in un’unica pagina ci deve essere tutto. Testo dell’esercizio, simbologia adeguata, formula teorica, formula scritta, risultato. Il tutto predisposto in modo ordinato e colorato.
Con questo metodo lo studente rimane incollato al foglio senza distrarsi perché ha già a portata di mano quello che gli serve. Dovrà solo capire, attraverso la mia spiegazione, i passaggi che deve eseguire per arrivare alla soluzione dell’esercizio.
In questo modo potrà concentrarsi sul perché delle cose, sull’utilizzo di determinate formule piuttosto che altre e non perdersi in innumerevoli calcoli.
E’ chiaro poi che una volta compreso quello che deve fare, lo studente dovrà risolvermi un altro esercizio per farmi vedere che è tutto chiaro.
Un altro vantaggio è il tempo. Se il professore non deve scrivere mentre spiega e lo studente non deve prendere appunti, il risparmio di tempo sarà notevole e permetterà alla lezione di essere più fluida.
E’ logico preparare un esame di statistica o matematica pensando di fare molti esercizi, ma non sempre si riesce a trovare il materiale congruo. A volte il docente non fornisce tutto quello che serve, oppure i suoi esercizi non si capiscono bene, non hanno le soluzioni, non coprono tutte le casistiche, ecc….
Come già detto, per ogni argomento che tratto ho sviluppato 10 esercizi svolti.
La quantità è indubbiamente notevole e per creare tutto questo materiale puoi ben immaginare la fatica che ho dovuto sostenere.
La cosa che mi premeva di più però, era dare una qualità didattica. Lo studente deve avere esercizi esaustivi, deve capire a 360° l’argomento che sta studiando.
Di conseguenza seguendo le mie indicazioni, un alunno può raggiungere un livello molto alto di apprendimento perché lo metto nelle condizioni di elevare le proprie capacità grazie alla tipologia con cui sono fatti questi esercizi.
BONUS VIDEO: Guarda il mio video di presentazione e iscriviti al mio canale di YouTube.
Non ho la presunzione di pensare che il mio metodo sia il migliore e forse non ho neanche il desiderio che lo sia.
La cosa più importante per me è riuscire a trasferire le mie competenze affinché lo studente passi l’esame.
Tutto quello che faccio è frutto di anni di esperienza fatti di errori, esperimenti, aggiustamenti, prove e tanto, tanto, tanto lavoro per crescere sempre di più come docente mettendo al centro del mio progetto le esigenze degli studenti.
Con i video corsi di statistica, di excel e di spss che ho creato penso di aver intrapreso una nuova strada. I miei potenziali clienti hanno uno strumento efficace in grado di risolvere un problema grosso: l’esame universitario. Lo possono fare in un tempo relativamente basso perché quello che gli offro è studiato per ottimizzare tutto il processo.
Insomma, se sei arrivato fino in fondo alla lettura di questo lungo articolo, forse qualcosa di interessante l’ho scritta e pertanto voglio regalarti una frase che mi piace molto e che mi fa pensare a quando più di 10 anni fa ho iniziato questo percorso.
Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni
(Eleanor Roosevelt)